
Fasi della metodica FUE: Il trapianto di capelli eseguito mediante tecnica fue (Follicular Unit Extraction), ha nelle modalità di prelievo le uniche differenze rispetto alla metodica tradizionale FUT o Strip, non ci sono altri elementi distintivi. La Fue rappresenta senza dubbio una innovazione in ambito di trapianto di capelli autologo. Infatti le unità follicolari vengono già prelevate singolarmente dall’area donatrice del paziente (nuca) per essere poi trasferite chirurgicamente nell’area colpita da alopecia.
Questa diversa modalità di prelievo delle unità follicolari rispetto alla tecnica FUT-STRIP offre evidentemente punti di interesse; ad esempio non si esegue la sutura nel distretto di prelievo, e si possono minimizzare i micro esiti cicatriziali che residueranno e una più facile gestione del post operatorio. Ad onor del vero va detto che entrambe le metodiche, se correttamente applicate, lasciano dei micro esiti cicatriziali completamente invisibili tra i capelli anche se portati molto corti.
In ambito di esecuzione la metodica FUE necessità di tempi più lunghi per la sua applicazione poichè è più complessa in fase di prelievo e talvolta il numero di unità follicolari che possono essere prelevate risultano inferiori rispetto alla FUT/Strip
E’ indispensabile che in sede di visita il chirurgo esegua una corretta valutazione delle indicazioni di fattibilità del trapianto di capelli.
In corso di visita vengono valutati più parametri (dimensione del distretto da ripopolare, qualità e quantità di bulbi nell’area donatrice, le aspettative del paziente nonchè la conformazione della sua scatola cranica insieme elasticità del suo cuoio capelluto ecc…) che ci consiglieranno se procedere o meno ad un autotrapianto di capelli, e da qui valutare se è preferibile operare con la tecnica FUE o con la FUT.
Verificata la fattibilità del trapianto di capelli, che ha stesso valore per entrambe le tecniche, si può procede all’intervento che con tecnica FUE prevede un passaggio in meno rispetto alla FUT. Sintetizzando, la FUE (che contrariamente alla FUT o Strip richiede la rasatura dei capelli nell’area di prelievo), inizia con il prelievo dei singoli follicoli direttamente dallo scalpo del paziente. La fase che ne segue è la creazione dei micro siti che dovranno ricevere i nuovi bulbi o capelli; in concreto vengono praticate delle microincisioni nel distretto colpito da alopecia e quindi da ricostruire, cercando di dare il massimo grado di foltezza (incisioni molto vicine le une alle altre). I micro siti che ospiteranno i nuovi capelli dovranno essere realizzati con un angolo quanto più possibile simile a quello dei capelli ancora presenti nell’area. L’obiettivo è dare al trapianto in corso il massimo grado di naturalezza. Terzo ed ultimo step si realizza e si conclude con l’inserimento delle singole unità follicolari nei siti riceventi.
Il trapianto di capelli autologo con metodica FUE è concluso.
Fasi dell’autotrapianto di capelli con tecnica FUT o Strip:
ll trapianto di capelli tecnica FUT o Strip che sono naturalmente la stessa cosa, prevede un passaggio in più rispetto alla metodica di autotrapianto FUE come sopra indicato: mentre con la metodica Fue le unità follicolari vengono prelevate già singolarmente dallo scalpo del paziente, con la FUT si preleva una Strip di cuoi capelluto alta non oltre i 15 millimetri e lunga tanto quanto è il prelievo che contiene le singole unità follicolari da trapiantare nel distretto affetto da alopecia.
La strip viene consegnata agli assistenti, appoggiata su un vetrino, posizionata sotto un microscopio stereoscopico e cominciano la separazione delle singole unità follicolari dalla Strip con una capacità di errore vicinissima allo zero in quanto l’utilizzo del microscopio riduce in sostanza a zero la possibilità di errore.
L’applicazione di questa tecnica non richiede la rasatura dei capelli come tutti i pazienti ormai sanno, quindi non si noterà davvero nulla dopo la sua applicazione.
Con la tecnica FUE non si ha bisogno di nessun tipo di sutura in quanto le unità follicolari (U.F.) sono vengono prelevate una ad una direttamente dallo scalpo del paziente, la metodica FUT invece richiede una sutura tricofitica (sutura estetica) che se correttamente applicata lascia un esito cicatriziale lineare davvero sottile e completamente invisibile tra i capelli anche se tagliati molto corti.
Terminata la sutura si passa alla fase successiva che prevede la creazione dei micro siti riceventi e l’inserimento della unità follicolari negli stessi siti. Il trapianto di capelli autologo (con gli stessi capelli del paziente con metodica FUT è concluso.
Riassumendo la tecnica FUE prevede tre passaggi: prelievo delle singole unità follicolari direttamente da cuoio capelluto del paziente , motivo per cui è necessaria la rasatura dei capelli, creazione dei micro siti riceventi; inserimento delle singole unità follicolari nei micrositi riceventi.
La tecnica chirurgica FUT o strip prevede invece quattro passaggi: Prelievo appunto della strip; separazione delle singole unità follicolari dalla strip medesima; creazione dei siti recettori ed; inserimento delle singole unità follicolari negli stessi.
Sintetizzando possiamo dire che La FUE è senza dubbio una metodica meno invasiva in quanto non prevede la sutura ed ha una gestione del post operatorio molto più semplice. La FUT invece, ha come punto di forza un prelievo più grande, vengono trapiantati più capelli come numero assoluto insieme ad una maggiore foltezza di capelli per cm2 poichè come abbiamo detto la capacità di attecchimento con questa metodica è sostanzialmente del 100%.