Fattibilità dell’intervento di autotrapianto

1. In relazione alla fattibilità del trapianto di capelli ci sono molti parametri di cui tener conto, pena un esito pessimo se non disastroso sotto più punti di vista.

Ci sono più aspetti di rilevantissima importanza e dei quali dobbiamo tenere conto se non vogliamo una delusione puntuale.

Stato dell’area donatrice relativamente alla dimensione dell’area alopecica che ci apprestiamo a recuperare.

Comparare la qualità della zona donatrice con la dimensione dell’area alopecica da recuperare è un concetto assai facile da comprendere ma molto importante da tener presente. Certamente il paziente desidera sempre poter operare un recupero completo dell’alopecia, ma non sempre questo obiettivo è raggiungibile.

2. Età del paziente

L’età del paziente è un indicatore estremamente importante. Se il paziente è troppo giovane potrebbe essere opportuno rimandare l’auototrapianto in quanto l’aolpecia avrà dcertamente una evoluzione ulteriore motivo per cui sarà probabilmente preferibile attendere una sua stabilizzazione e nel contempo provvedere a proteggere i capelli indigeni (quelli non trapiantati) con terapia medica. Qualora , data la giovane età, il paziente dovesse vivere un disagio profondo a causa della perdita dei capelli ptrebbe migliorare il suo aspetto ed “addolcire” questo disagio con una tricopigmentazione che se opportunamente eseguita può dare risultati estetici di assoluta eccellenza.Per contro se il paziente è troppo avanti con gli anni potrebbe non avere capelli di qualità nella zona donatrice e quindi l’esito potrebbe rivelarsi insoddisfacente. Anche in questo caso la tricopigmentazione potrebbe rivelarsi l’arma vincente. Naturalmente ogni paziente a un quadro clinico a se che va valutato anche in relazione alle sue condizioni cliniche oggettive e alle sue aspettative.

  1. Gravi patologie in atto:

    Il trapianto di capelli anche se è una chirurgia di superficie è un intervento chirurgico a tutti gli effetti: ad esempio se il paziente è diabetico avrà difficoltà di cicatrizzazione pertanto il chirurgo dovrà prendere tutte le contro misure nesessarie. Potrebbe essere un cardiopatico; insieme alla lidocaina( l’anestetico che normalmente viene usato per questo tipo di intervento) si usa l’adrenalina, un vaso costrittore al fine di minimizzare il sanguinamento. L’utilizzo di questo farmaco su un paziente cardiopatico va valutato con massima attenzione e conunque sempre sotto controllo dell’anestesista poichè come già detto in altra occasioni la prima cosa che si deve garantire ad un paziente è la sua sicurezza.

  2. La causa più frequente della caduta dei capelli:

    Certamente la causa più frequente della caduta dei capelli è rappresentata dalla alopecia androgenetica che può essere sia maschile che femminile. L’alopecia androgenetica maschile si manifesta con un arretramento della linea frontale spesso preceduta da una perdita di qualità; i capelli si miniaturizzano, ovvero diventano più sottili a causa di un accorciamento della fase anagen (fase di intensa crescita del capello) oppure con un diradamento dei capelli nell’aerea del vertice, o in entrambe le aree.

    L’alopecia androgenetica femminile si manifesta con un diradamento diffuso ed omogeneo dei capelli in tutta l’area superiore. Si tratta di un tipo di alopecia che si manifesta come sappiamo su entrambi i sessi a causa di una predisposizione appunto genetica, quindi nel DNA del paziente esiste l’indicazione.

    Naturalmente esistono molte forme di alopecia come l’alopecia areata ad esempio.

    Questo tipo di alopecia è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario, che normalmente proteggere l’organismo da attacchi esternii (virus e batteri ad esempio), aggredisce per errore i follicoli determinando la caduta del pelo. L’alopecia areata riguarda orientativamente il 2% della popolazione senza distinzione di sesso o appartenenza etnica, e può manifestarsi a qualsiasi età.

Nella maggioranza dei casi i capelli cadono provocando delle aree glabre circolari della dimensione di una moneta. É una caduta che si manifesta durante la fase di crescita (anagen effluvium). É una patologia che spesso guarisce spontaneamente ma qualche volta si può trasformare in alopecia totale con a perdita di tutti i peli del viso altre che dei capelli o addirittura può trasformarsi in alopecia universale con la perdita di tutti i peli del corpo.Questo tipo di alopecia è irreversibile.

La condizione non è associata ad alcuna complicazione fisica, gli effetti sono invece principalmente psicologici a causa del possibile disagio e imbarazzo avvertito dal paziente, ma è bene sottolineare che nella maggior parte dei casi (soprattutto quando il disturbo si manifesta con poche e piccole chiazze) si assiste a una risoluzione spontanea nell’arco di qualche mese; più raramente è invece possibile che la malattia progredisca verso la perdita totale dei capelli (alopecia areata totalis) o sul cuoio capelluto, viso e corpo (alopecia areata universalis).